mercoledì 9 dicembre 2009

The CapTain

Partimmo rapidamente in pochi minuti mi ritrovavo circondato delle oscurità, ma non avevo paura, non ne ho mai auta.
Passammo moltoi tempo nell'oscurità quando il freddo inizio a farsi sentire, provai sensazioni tip ochernobil da piccolo, vito che di quel periodo non rricordavo nulla possiamo dire che provavo nuove emoz...ioni.
Il mio nuovo capitano scrutava il buio di continuo, il che mi dava molta sicurezza, con i miei compagni di questa nuova avventua sognavo l'amerika.
Improvisamente il super motoscafo virò accelerando bruscamente, alcuni caddero nelle acque oscure, guardai il capitano ma non c'era più, una enorme botto entro nei pmiei pensieri e l'oscurità mi rapii come per coccolarmi in eterno.
non vedevo piu niente, sentivo le grida disperate dei miei compagni allontanarsi sempre piu, rimase solo il battito del mio cuore, da prima preciso e regolare diventò sempre piu imprevedibile come il ritmo delle onde che accarezzano la loro prima e ultima spiaggia.

venerdì 7 novembre 2008

NE SI C

L'amerika va sudata mi dissi fra me e me, Florian lo sapeva e si divertiva a torturaci un pò come un buon amiko che ti vuole bene....... ma non era cosi.
Scenedemmo perchè al nostro posto fu imbarcata un gita di cinesi, "perchè loro?" domandai, "Perchè ce n'entra di più e pagano lo stesso prezzo" mi risposero, sinceramente non capii. Tornai ai piedi di Penelope a guardare le stelle cercando di dormire un po, rosicando la mancata partenza. Da dove mi trovavo potevo vedere il Florian e i cinesi andare nell'oscurità verso l'amerika.... quando altri due motoscafi un pò più grandi li seguirono all'improvviso li affiancarono e illuminarono gli amici di Mao con due dei megaproiettori...... Ero triste, dovevo partecipare io a quella grande festa no i cinesi.
Improvvisamente dal mare torno buioi, la festa era finita.
Vidi dal basso gente che riempiva un'altro super motoscafo..... sti cazzi di Florian pensai e mi lanciai a contrattare il mio passaggio per l'amerika.

lunedì 27 ottobre 2008

turbo max

l'appuntameto era per le 3 di notte, un'orario un po strambo per una partenza credo fosse legato al fatto che fosse tutto in via sperimentale.
Cmq mi feci trovare li, zainetto con alici fritte e cambio di vestiti regolare.
baciai Penelope che mi aveva ospitato ai suoi piedi in quelle uggiosi notti e mi presentai a Florian. Con me c'erano un sacco di persone circa un ottantina provenienti da tutte le parti dell'est europeo e oltre.... devo dire che avevano la faccia piu preouccupata di me, ma che dirgli è comprensibile se si è ignoranti si ha paura, mica sapevano che era una cosa nuova mica sapevano quello che avevano detto a me. Fu il momento dell'imbarco, in malomodo fummo fatti salire a bordo, gli albanesi sono cafoni, posizionati in un piccolissimo spazio (per essere in via experimental era un po cosi), accendemmo i motori e mi sali la paura..... la paura.
Improvissamente i 2 turbo max si spensero e rapidamente fecero scendere tutti, non capivo.... ero perplesso.

Flo RI AN

..e alla fine capii, cos'altro poteva essere st' Amerika se non un grande nave bellissima che non ti abbandovava mai, che non ti lasciava in porti ostili ne l compiere del tuo dovere, che ti faceva sentire parte lei che ti voleva bene... non avevo dubbi st'ameriKa sarebbe stata la nave della mia vita, la mia nave.
Per andare da st'aamerika però, si doveva pagare, avevo dei risparmi con me Moreno Marino di professione Marianio mi aveva avvisato di portarli sempre con me e non lasciarli incostuditi a bordo non si mai.
Dunque, anni passati a friggere sarde con Babbo mi avevano fatto fatturare ben 1500 soldi, che eran abbastanza molto tanti quindi non avrei avuto probelemi per andare da st'amerika e mi recai dal gentile signore che mi avrebbe fatto da cicerone per quest'ennesima avventura, il signor Florian Simone.
Florian era un omino basso con sopraciglia e capelli che faceva tutt'uno, bruttino, sapevo che stavo facendo la cosa giusta... e mi rassenerai.

AmeriKa

...devo dire che la colazione Albanese non è proprio il top.... di primo mattino si mangiano il Trahana, un'impasto di formaggio farina yourtt il tutto mantecato in cipolla....
....rispetto alle mie sarde fritte non c'è paragone, ma va cosi non avevo altro daq mangiare.

Quindi.... camminavo in cerca di okkupare il mio futuro in Albania quando capii che l'abania non faceva per me. Avevano tutti l'attaccatura dei capelli molto bassa alchè faceva passare la mia rasatura totale come taglio troppo futurisco per questi poveri beriscia.
decisi di andaremene....
....capii che c'era un sitema nuovo in via di sperimentazione, venivano pagati dei signori che con il motoscafo ti portavano in Amerika, io non sapevo cosa fosse st' ameriKa e pensai che sarebbe stato interessante, sicuramente meglio dell'ostile albania.
L'amerika...... che era st'amerika, il dubbio mi tormentava, chiedevo in giro ma non capivo l'albanese e quindi rimanevo a sognare su st'amerika....... amerika!
St'AmeriKA!

sabato 25 ottobre 2008

pene lo pe

....nonostante la simpatica ostilità lohale, tornai senza troppi intoppi alla banchina dove avevamo attraccato ma..... ahime al posto del mecantile che mi aveva portato ci trovai una petroliera gigante ble e bianca, bandiva bandiera norvegese si chiamava Edward Hessen, era bellissima.....
...inizialmente pensai "es el miraclo es el miraclo", ma i miei entusiasmi crollarono e un senso d'abbandono mi sali dai piedi fino alla punta del piu lungo dei mie capelli e capii..... MI AVEVANO LASCIATO LI.
Oramai ero solo e abbandonato in terra ostile straniera, vestito da friggi sardine m'incamminai sul lungo mare guardando per terra, il fenomeno del randagisom in albania è un pò fuori controllo bisogna premunirsi.
Cadde la notte, faceva freddo, stavo preparando un giaciglio sotto un pino marittimo altissimo che chiamai penelope...... mi accoccolai come un bambino stanco e sognai di risentire i moazin che mi coccolavano nella notte...... buonanotte pensai e chiusi finalmente gli occhi...

valoa

....e partii, ero emozionato non avevo mai attraversato le acque del bosforo caratterizzate dalle immense navi seguite dalle piccole imbarcazoni dei pescatori, un po come lo squalo ed il fido pesce pilota.. fu bellissimo!
entrai per la prima volta nel mediterraneo, un mare amiko al suo tempo ostile, in effetti era il primo che vedevo quindi che ne sapevo, ma andava bene cosi.
passammo le isole dell'ostile grecia dove rivendicammo la territorialità dell'amata Cipro,
per dirigere verso l'odiata grecia, anche se ha delle isole veramnte ok. Il kebab con il maiale lo possono mangiare solo loro.
Cmq arrivammo Valona albania per il primo scalo, dovevamo fare la spesa, sentii un aria nuova e la gente era diversa. Erano i tempi del comunismo e ti sorridevano tutti, finche non capirono che ero turco. Ovviamente provai a spiegare le ie origini russe, ma non mi credettero e i sorrisi non tornarono piu....