lunedì 27 ottobre 2008

turbo max

l'appuntameto era per le 3 di notte, un'orario un po strambo per una partenza credo fosse legato al fatto che fosse tutto in via sperimentale.
Cmq mi feci trovare li, zainetto con alici fritte e cambio di vestiti regolare.
baciai Penelope che mi aveva ospitato ai suoi piedi in quelle uggiosi notti e mi presentai a Florian. Con me c'erano un sacco di persone circa un ottantina provenienti da tutte le parti dell'est europeo e oltre.... devo dire che avevano la faccia piu preouccupata di me, ma che dirgli è comprensibile se si è ignoranti si ha paura, mica sapevano che era una cosa nuova mica sapevano quello che avevano detto a me. Fu il momento dell'imbarco, in malomodo fummo fatti salire a bordo, gli albanesi sono cafoni, posizionati in un piccolissimo spazio (per essere in via experimental era un po cosi), accendemmo i motori e mi sali la paura..... la paura.
Improvissamente i 2 turbo max si spensero e rapidamente fecero scendere tutti, non capivo.... ero perplesso.

Flo RI AN

..e alla fine capii, cos'altro poteva essere st' Amerika se non un grande nave bellissima che non ti abbandovava mai, che non ti lasciava in porti ostili ne l compiere del tuo dovere, che ti faceva sentire parte lei che ti voleva bene... non avevo dubbi st'ameriKa sarebbe stata la nave della mia vita, la mia nave.
Per andare da st'aamerika però, si doveva pagare, avevo dei risparmi con me Moreno Marino di professione Marianio mi aveva avvisato di portarli sempre con me e non lasciarli incostuditi a bordo non si mai.
Dunque, anni passati a friggere sarde con Babbo mi avevano fatto fatturare ben 1500 soldi, che eran abbastanza molto tanti quindi non avrei avuto probelemi per andare da st'amerika e mi recai dal gentile signore che mi avrebbe fatto da cicerone per quest'ennesima avventura, il signor Florian Simone.
Florian era un omino basso con sopraciglia e capelli che faceva tutt'uno, bruttino, sapevo che stavo facendo la cosa giusta... e mi rassenerai.

AmeriKa

...devo dire che la colazione Albanese non è proprio il top.... di primo mattino si mangiano il Trahana, un'impasto di formaggio farina yourtt il tutto mantecato in cipolla....
....rispetto alle mie sarde fritte non c'è paragone, ma va cosi non avevo altro daq mangiare.

Quindi.... camminavo in cerca di okkupare il mio futuro in Albania quando capii che l'abania non faceva per me. Avevano tutti l'attaccatura dei capelli molto bassa alchè faceva passare la mia rasatura totale come taglio troppo futurisco per questi poveri beriscia.
decisi di andaremene....
....capii che c'era un sitema nuovo in via di sperimentazione, venivano pagati dei signori che con il motoscafo ti portavano in Amerika, io non sapevo cosa fosse st' ameriKa e pensai che sarebbe stato interessante, sicuramente meglio dell'ostile albania.
L'amerika...... che era st'amerika, il dubbio mi tormentava, chiedevo in giro ma non capivo l'albanese e quindi rimanevo a sognare su st'amerika....... amerika!
St'AmeriKA!

sabato 25 ottobre 2008

pene lo pe

....nonostante la simpatica ostilità lohale, tornai senza troppi intoppi alla banchina dove avevamo attraccato ma..... ahime al posto del mecantile che mi aveva portato ci trovai una petroliera gigante ble e bianca, bandiva bandiera norvegese si chiamava Edward Hessen, era bellissima.....
...inizialmente pensai "es el miraclo es el miraclo", ma i miei entusiasmi crollarono e un senso d'abbandono mi sali dai piedi fino alla punta del piu lungo dei mie capelli e capii..... MI AVEVANO LASCIATO LI.
Oramai ero solo e abbandonato in terra ostile straniera, vestito da friggi sardine m'incamminai sul lungo mare guardando per terra, il fenomeno del randagisom in albania è un pò fuori controllo bisogna premunirsi.
Cadde la notte, faceva freddo, stavo preparando un giaciglio sotto un pino marittimo altissimo che chiamai penelope...... mi accoccolai come un bambino stanco e sognai di risentire i moazin che mi coccolavano nella notte...... buonanotte pensai e chiusi finalmente gli occhi...

valoa

....e partii, ero emozionato non avevo mai attraversato le acque del bosforo caratterizzate dalle immense navi seguite dalle piccole imbarcazoni dei pescatori, un po come lo squalo ed il fido pesce pilota.. fu bellissimo!
entrai per la prima volta nel mediterraneo, un mare amiko al suo tempo ostile, in effetti era il primo che vedevo quindi che ne sapevo, ma andava bene cosi.
passammo le isole dell'ostile grecia dove rivendicammo la territorialità dell'amata Cipro,
per dirigere verso l'odiata grecia, anche se ha delle isole veramnte ok. Il kebab con il maiale lo possono mangiare solo loro.
Cmq arrivammo Valona albania per il primo scalo, dovevamo fare la spesa, sentii un aria nuova e la gente era diversa. Erano i tempi del comunismo e ti sorridevano tutti, finche non capirono che ero turco. Ovviamente provai a spiegare le ie origini russe, ma non mi credettero e i sorrisi non tornarono piu....

mercoledì 22 ottobre 2008

BA bbO

Mi dissero che sarei chiamato Vasily Belokoneko, Belokonko per gli amci, sapevo che mi avrebbe porato fortuna.
Infatti un giorno mentre vendevo pesce fritto sul vecchio porto, presso la bettola di babbo, conobbi un giovane nano di nome Moreno Marino si professione Marinaio che mi ammagliò con le storie della sua vita.
Non ci dormii la notte e decisi di partire, sacco in spalla scappai dalla finestra, puzzavo ancora di fritto.
Mi assunsero in friggittoria ovviamente, ma si parte dal basso per arrivare alle cima......
...si parte sempre da un porto per arrivare in ogni dove.
....e partii, ero emozionato non avevo mai attraversato le acque del bosforo caratterizzate dalle immense navi seguite dalle piccole imbarcazoni dei pescatori, un po come lo squalo ed il fido pesce pilota.. fu bellissimo!
entrai per la prima volta nel mediterraneo, un mare amiko al suo tempo ostile, in effetti era il primo che vedevo quindi che ne sapevo, ma andava bene cosi.
passammo le isole dell'ostile grecia dove rivendicammo la territorialità dell'amata Cipro,
per dirigere verso l'odiata grecia, anche se ha delle isole veramnte ok. Il kebab con il maiale lo possono mangiare solo loro.
Cmq arrivammo Valona albania per il primo scalo, dovevamo fare la spesa, sentii un aria nuova e la gente era diversa. Erano i tempi del comunismo e ti sorridevano tutti, finche non capirono che ero turco. Ovviamente provai a spiegare le ie origini russe, ma non mi credettero e i sorrisi non tornarono piu....

BA bbO

ti voglio bene!

OR I g Ni

ricordo di essere nato in nord est europa ma dopo chernoyl i miei scapparona ma mi persero all'autogrill, immaginate che confusione....
...alche mi presero dei gitani che poi mi barattarono con un peschatore per un carretto nel porto di ISTANBUL, dove nacque il mio amore per la vita di mare.

lunedì 20 ottobre 2008

IRON NANO

Trovo molto difficile scrostare le cozze dalla plancia delle imbarcazioni, a volte mi tocca anche se in tutta verità cerco di evitare quest'infausto compito.
sinceramente ci sono riuscito qualche volta con vari escamotage:
1. avevo amici nei quarttieri alti
2.mi pestavo le unghie con un calzino pieno di sabbia, come si faceva negli anni 80 per evitare il servizio di leva
3.denunziavo una forte allergia alle cozze
Con queti tre saldi punti potevo evitare questa fastidiosa manzione, per molti anni ando bene ma poi....
...conobbi bernadette.
bernadette era una cuoca di bettola, bella veramente molto bella, nonstante odorasse di firtto e la sua pelle fosse sempre sudaticcia....
...me ne innamorai perchè quando la conobbi mi era unscito un enorme brufolo giallo nel bel mezzo della fronte, enorme e giallo... degno dei simboli religiosi del piu BAAB de BABA.
Appena lei mi vide inizio a gridare UOVO TEGAMINO UOVO TEGAMINO, e mi sentii amato, ma giuro, veramente tanto amato.... alchè deCisi di non partire piu e rimanere a vivere con lei sotto questo nuovo pseudonimo.
Già sognavo i miei nuovi documeti:
Nome UOVO
Cognome TEGAMINO
Segni particolari BRUFOL OGIGANTE IN MEZZO ALLA FRONTE
Non parliamo della foto sarebbe superfluo.... e cosi inizia una nuova vita.
Giravo per il paese di pescatori a testa alta, mi guardavano tutti, ero bellissimo siempre dietro a Bernadette che come mi vedeva accelerava il passo, mi amava, vista la mia costanza nello stargli vicino possiamo dire che quel gioiello di donna correva tutto il giorno..... finche non mi trovo un lavoro.

Mi mise a lavorare nella fabbrica delle cozze, incredibile, dovevo immergermi in acqua tutto il giorno raccogliere cozze da deposiatre poi in un nastro trasportatore prossime a pulitura e insaccamento...... ma le cose belle finiscono sempre.

quel gioello della natura contenitore di puss sito sulla mia fronte svanì.... dramma non lascio neanche una piccola cictrice nulla come se non ci fosse stato mai e con lui la mia passione per bernadette si muto in un mare piatto privo di stimoli.

Fui costretto a tornare al mio passato e a tutto il resto, solo che oramai il mio curriculum era segnato dalle cozze......

......e mai piu ne mangiai una..... e mai piu ho avuto brufoli.

mercoledì 8 ottobre 2008

TRIAT HEZA

Cade la neve, ma non lo trovo molto bello, mi fa tanta tristezza.
Ci sono momenti in cui sei in mezzo al mare e sopporti.....
....sopporti il mare piatto che si estende all'orizzonte
...sopporti il ponte che devi pulire quotinianamente anche se non si sporca proprio mai.
sopporti l'ansia che ti sale dagli sgaurdi dei tuoi colleghi uomini soli, pieni di fatansia creativa a senso unico, come Polifemo e le sue pecore.
Ricordi i miti dei vecchi popoli marini anche se fai casino e mixi tutte le storie, alla fine oguno racconta la stessa diversamente.
Solo una cosa non sopporti, te stesso.
A volte la tempesta ti spaventa ma ti fa amare la vita troppo legata alla furie del mare mosso.
Quando questa finisce, ti senti contento di essere vivo su una nave sempre uguale.
Quando questa finisce sei piu morto di prima.
Quando questa finisce sono sempre Vasily Belokoneko.